Il Design Sprint in Italia è ancora poco conosciuto. Nato da Google Ventures (braccio di investimenti del colosso californiano), il Design Sprint è un processo di pochi giorni per ideare e testare nuovi prodotti o servizi attraverso progettazione, prototipazione e testing di un’idea con i clienti.
È uno dei metodi più efficaci per trovare velocemente soluzioni a problemi complessi che spesso (ma non necessariamente) riguardano prodotti digitali. Non a caso aziende come Netflix, eBay, LEGO e molte altre utilizzano questa metodologia.
Lo scopo del Design Sprint è quello di partire con la definizione di un problema preciso e arrivare in pochi giorni ad avere una soluzione già testata da potenziali utenti/clienti.
Come migliorare il processo produttivo dell’azienda in pochi semplici step
Molte aziende subiscono un rallentamento del processo produttivo legato ad esempio alle funzionalità di un determinato prodotto, altre non conoscono il procedimento per mettere in piedi un progetto molto articolato, altre ancora non riescono a capire come migliorare un determinato KPI.
Bene, la metodologia Design Sprint aiuta a risolvere questo tipo di problemi legati al processo produttivo di un prodotto o servizio, in pochi giorni: dall’idea al test.
Uno dei vantaggi del Design Sprint è proprio quello di creare una deadline fittizia entro la quale ottenere un risultato concreto (il test del prototipo validato dagli utenti). Essendo una metodologia facilitata in cui tutti i partecipanti sono coinvolti attivamente, permette inoltre di aggirare i bias e le dinamiche “politiche” che spesso caratterizzano i processi decisionali delle aziende.
Dove e quando si applica
Con il Design Sprint possiamo fare un “salto nel futuro” e capire in anticipo se vale la pena creare o meno quello che abbiamo in testa. Il momento ideale per ottenere questa preziosa informazione, dunque, è PRIMA che un prodotto venga creato, quando cerchiamo di “validare” se la nostra idea e il relativo business model potrebbero funzionare.
Ci sono occasioni in cui il team di un’azienda non riesce ad allinearsi e a trovare un accordo su quale direzione prendere. Per esempio nelle startup, dove si deve decidere quale funzionalità sviluppare per prima, ma anche nelle aziende più strutturate che, operando ad esempio in settori in rapido cambiamento, devono decidere quali siano i prossimi passi da compiere. In questi casi il Design Sprint offre un metodo di intervento che consente di stabilire un dialogo tra i vari partecipanti e di facilitare il processo decisionale.
Ma anche le grandi aziende possono ottenere grandi benefici da questa metodologia. Se si vuole investire su un nuovo prodotto o un nuovo servizio, il Design Sprint permette di raccogliere in anticipo i feedback da parte degli utenti senza spendere ingenti risorse.
Molte aziende investono budget considerevoli in prodotti o servizi senza averli testati prima con gli utenti, aver presentato loro un prototipo, o aver chiesto dei feedback. Spesso si pensa che l’opinione dei clienti possa essere raccolta solamente dopo che il prodotto sia stato lanciato sul mercato. E se gli utilizzatori non trovassero soddisfatte le loro aspettative, non acquistando quindi il prodotto/servizio?
Grazie al Design Sprint, in pochi giorni è possibile creare un prototipo realistico del prodotto finale da mettere alla prova diretta dei suoi utilizzatori ideali e raccogliere dati molto interessanti già nelle prime fasi di un progetto.
Design Sprint: la metodologia più veloce ed efficace per ripartire insieme dopo l’emergenza
Soprattutto in un momento come questo in cui l’economia è in forte disagio e le imprese, nonostante il calo del fatturato, stanno per ripartire bisogna essere rapidi nelle scelte e nelle validazioni dei progetti. Rivolgiti ai professionisti, chiedi supporto a chi realmente può darti una mano a capire come migliorare il processo produttivo dell’azienda in tempi brevi.
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